SIMONE SOZZA A MANTOVA: I CONSIGLI DI UN ARBITRO INTERNAZIONALE

Di Denis Fava

Nell’ultima Riunione Tecnica stagionale, la Sezione di Mantova ha avuto il piacere di ospitare l’arbitro di serie A e B Simone Sozza, della Sezione di Seregno.

Prima dell’incontro, Sozza ha svolto un allenamento sulla pista d’atletica insieme a tutti gli associati presenti, motivandoli ad una corretta preparazione fisica.

La serata è poi proseguita nel centro culturale di San Giorgio, dove durante il suo discorso Sozza ha sottolineato alcuni punti fondamentali della crescita di un arbitro di calcio: “In primis la conoscenza delle regole e la preparazione atletica, la patente e il libretto del direttore di gara senza le quali non si potrebbe circolare e quindi svolgere bene il proprio ruolo. La corretta preparazione atletica è fondamentale per arrivare alla gara preparati, ma soprattutto per essere lucidi fino all’ultimo secondo di partita prendendo la decisione migliore”.

Altro tema affrontato è stato quello delle difficoltà a cui un arbitro è sottoposto durante il proprio percorso, specificando come queste rappresentano una vera e propria scalata verso il successo: particolare è stato il messaggio lanciato da Sozza, in cui ha sottolineato come il successo rappresenti soltanto quella punta dell’iceberg che tutti vedono in superficie, senza però considerare tutto ciò che non si vede e che sta sotto di esso, composto da tanti sacrifici, errori, notti insonni, pensieri negativi e tutto quanto ha contribuito a fortificare il percorso di crescita di un direttore di gara.

L’ospite si è  soffermato anche sul concetto di squadra: “Anche l’arbitro è inserito in un contesto di squadra, nonostante poi sul terreno di giuoco sia prevalentemente da solo. Questa squadra è rappresentata dalla Sezione e dal confronto tra colleghi, che si aiutano l’un l’altro per superare le difficoltà. Al tempo stesso – ha ribadito Sozza – la sconfitta rappresenta un essenziale step di crescita per un arbitro, che deve sempre saper fare una propria autoanalisi di sé comprendendo gli errori commessi all’interno di una partita, in modo da crescere e migliorare, poiché si impara più da un 8.30 che da un 8.60”.

In conclusione della RTO, Sozza ha lasciato spazio alle curiosità degli associati presenti in sala, riportando il proprio vissuto e ricordando che, una volta diventato internazionale, ha capito che era solo l’inizio: “Non bisogna mai sentirsi arrivati o più bravi degli altri perché è lì che si cade”.

In chiusura il Presidente Riccio, ringraziando l’ospite, ha rimarcato l’importanza della riunione: mettersi a confronto con un arbitro di livello nazionale e internazionale, ascoltare esperienze e consigli di chi ha già vissuto certe situazioni e dinamiche all’interno del percorso arbitrale è un’importante occasione di crescita, nella speranza che ognuno arrivi alla propria Serie A.

Fonte:https://www.aia-figc.it/news/simone-sozza-a-mantova-i-consigli-di-un-arbitro-internazionale-22838/

BOTTALICO: “NON ARRENDETEVI MAI, C’È SEMPRE UNA CHIAVE CHE APRE UNA PORTA”

Venerdì 15 marzo l’arbitro internazionale Saverio Bottalico ha incontrato gli associati della Sezione di Mantova per un approfondimento sul mondo del Beach Soccer.

Dopo aver condotto la seduta di allenamento insieme ai ragazzi, entusiasti del programma proposto dal collega, l’ospite ha introdotto la serata elencando le principali regole della sua disciplina: “Nel beach soccer le gare si giocano in 3 tempi da 12 minuti, non possono finire in parità, tutti i calci di punizione non hanno la barriera e le riprese di gioco devono essere effettuate rapidamente”.

 Durante il proprio intervento, Bottalico ha ricordato il percorso arbitrale, sottolineando che per tutti esiste un punto più alto della carriera: “E quando pensi sia finita, è proprio allora che comincia la salita”. Ricollegandosi ad una frase della canzone di Antonello Venditti, ha voluto spingere i ragazzi a guardare oltre.

Con l’ingresso nella Commissione Arbitri Nazionale per il Beach Soccer nel 2015, per Saverio è iniziata una terza vita, che lo ha portato a togliersi numerose soddisfazioni, in ultimo la partecipazione al recente mondiale a Dubai, durante il quale ha diretto 2 gare della fase a gironi e il quarto di finale.

Il fischietto internazionale si è poi soffermato sul segreto per dirigere bene una gara del calcio su sabbia: conoscere il gioco, riconoscere i giocatori esperti, leggere i momenti cruciali della partita e saper arbitrare in modo naturale. Collegandosi a questo tema, Bottalico ha mostrato dei video delle sue gare analizzando i vari aspetti che la prestazione arbitrale deve avere per andare nella giusta direzione, chiedendo alla platea che decisone avrebbe preso nelle situazioni viste.

Valore fondamentale per Bottalico è l’importanza di far parte di un gruppo, la squadra della CAN BS, fatto di ragazzi che vivono la disciplina come una famiglia, in cui si dedicano passione, tempo ed energie con grande professionalità. 

Al termine del suo intervento Bottalico ha consegnato al Presidente Renato Riccio i cartellini FIFA utilizzati nella sua ultima gara al mondiale: “Non arrendetevi mai: di solito è l’ultima chiave del mazzo quella che apre la porta”, citando le parole dello scrittore P. Coelho.

Fonte:https://www.aia-figc.it/news/bottalico-non-arrendetevi-mai-ce-sempre-una-chiave-che-apre-una-porta-22648/

FEDERICO VOTTA: PER MIGLIORARSI SERVE SOLAMENTE LA VOGLIA DI CRESCERE

“Le opportunità appaiono molto spesso sotto forma di sfortuna o di sconfitta temporanea, imparate a superare le difficoltà utilizzando ogni situazione per migliorarvi”: queste le parole di apertura della Riunione Tecnica tenuta da Federico Votta, assistente arbitrale di Serie A e B e Presidente della Sezione di Moliterno, ospite lo scorso lunedì 4 marzo nella Sezione di Mantova.

Nel pomeriggio Votta, accompagnato dall’associato sezionale Angelo Macchia, presso il centro CONI di Mantova, ha svolto una seduta di allenamento: grande partecipazione da parte degli associati mantovani di tutte le categorie, che hanno sfruttato il momento per conoscere da vicino l’ospite

Dopo una breve presentazione a cura del Presidente Renato Riccio, Votta ha voluto ricordare il suo percorso nel mondo dell’arbitraggio, che lo ha visto prima sul campo e poi sulla fascia.

Dopo tre stagioni in Serie D, Federico ha terminato la sua esperienza da capo terna, ma non quella da arbitro, cogliendo l’opportunità di passare al ruolo di assistente arbitrale: una nuova sfida, in cui ha capito l’importanza della gestione delle pressioni e delle emozioni che possono affiancarsi alla prestazione sul campo. Fondamentale è comunque focalizzarsi sulla giusta “Priorità”, per portare a casa la partita.

L’assistente lucano ha voluto utilizzare una massima della cultura giapponese con i presenti in sala, per consigliare loro come riempire le crepe che una partita può avere:

“Quando i giapponesi riparano un oggetto rotto valorizzano la crepa riempiendo la spaccatura con dell’oro. Essi credono che quando qualcosa ha subito una ferita ed ha una storia diventa più bello.” 

La riunione è terminata con la visione di episodi di teamwork tra arbitro e assistenti, fatti commentare direttamente ai fischietti mantovani: Votta ha voluto sottolineare come fondamentale sia la preparazione all’evento, per non doversi trovare a rincorrere l’azione. 

Al termine della serata l’ospite ha omaggiato la Sezione di Mantova con la propria divisa arbitrale, ringraziando i partecipanti per la possibilità di insegnare e ricevere insegnamenti dalla giornata trascorsa assieme.

Infine, il messaggio che Votta ha voluto trasmettere ai presenti: “Nella mia carriera ho imparato che il percorso stesso porta ciascuno di noi a migliorarsi, ma serve un ingrediente segreto: nessun ingrediente è necessario, ma per rendere qualcosa speciale bisogna crederci, serve voglia di crescere”.

Fonte:https://www.aia-figc.it/news/federico-votta-per-migliorarsi-serve-solamente-la-voglia-di-crescere-22590/

L’ABC DELL’ ARBITRAGGIO CON DANIELE DOVERI

Lo scorso 7 febbraio, a prosecuzione del gemellaggio con la Sezione di Roma 1, gli associati mantovani hanno ospitato l’arbitro di Serie A e B Daniele Doveri, nonché Presidente della Sezione capitolina.

L’ospite ha voluto prima ricordare gli associati mantovani che hanno significato molto per il proprio percorso arbitrale, tra cui Gennaro Boriello, suo Organo Tecnico al passaggio in Serie B, l’osservatore di Serie C Cristiano Copelli con il quale ha condiviso numerose gare in campo, l’assistente Fabiano Preti e il primo collega arbitro e attuale Componente della Commissione Arbitri Nazionale, Andrea Gervasoni. Successivamente, nel suo intervento, l’ospite ha analizzato e approfondito quelli che sono i punti cardine dell’arbitraggio, coinvolgendo la platea: l’aspetto atletico, con frequentazione del polo di allenamento, presenza in Sezione e confronto con gli associati più esperti, studio del Regolamento per tenersi costantemente aggiornati e, infine, preparazione della gara nel migliore dei modi.

Doveri ha proseguito sottolineando come i risultati che si ottengono sono sempre proporzionali alla dose di lavoro che dedichiamo: “Ci vuole dedizione e nella vita bisogna essere in grado di fare delle scelte: la gara del weekend successivo non è assegnata dal vostro Organo Tecnico, ma siete voi che ve la assegnate in base all’impegno dimostrato in tutti questi elementi”.

Nel corso dell’incontro, il fischietto romano, attraverso la visione di alcuni suoi filmati, ha ribadito come la crescita personale passa anche attraverso momenti difficili: è necessario essere concentrati fin dall’inizio della gara per evitare di compiere scelte che la facciano cambiare di intensità.

“Il nostro ruolo ci richiede di prendere delle decisioni. Capita di sbagliare e abbiamo tutto il diritto che questo accada: l’importante è come e con quale determinazione reagiamo”. 

Al termine della riunione il Presidente Renato Riccio ha ringraziato l’ospite per i preziosi consigli trasmessi ai giovani. Doveri si è poi reso disponibile alle varie domande della platea.

La serata ha visto partecipi il Vicepresidente del Comitato Regionale della Lombardia della LND Paola Rasori e il Rappresentante dell’Associazione Allenatori Dante Scaravelli; presenti anche associati della vicina Sezione di Vicenza, che hanno colto l’occasione di assistere a un incontro di grande spessore.

Fonte:https://www.aia-figc.it/news/labc-delarbitraggio-con-daniele-doveri-22483/

L’Eccellenza lombarda insieme alla CAN D di Pizzi. Ostinelli: Sfruttate le occasioni, siate affamati di miglioramento.

“La condivisione degli obiettivi, l’uniformità di ragionamento e il raggiungimento dell’uniformità sono propositi di incontri come questo. Siate affamati, abbiate voglia di imparare e di mettervi in discussione; fatelo da adesso, che è il momento giusto, e avrete davanti a voi un’autostrada verso i vostri traguardi”. Con queste parole il Presidente del CRA Lombardia Emilio Ostinelli ha aperto il raduno di Goito, in provincia di Mantova, riservato agli arbitri di Eccellenza.

L’evento, organizzato con il supporto della Sezione di Mantova e dei suoi associati, guidati dal Presidente Renato Riccio, si inserisce in una cornice più grande che ha visto nel pomeriggio insieme agli arbitri regionali anche il concentramento degli arbitri neo immessi nell’organico della CAN D del nord-est Italia, guidati dal Responsabile Alessandro Pizzi e dalla sua Commissione.

La mattinata ha dato l’occasione ai presenti di lavorato con i propri responsabili Luca Detta e Paolo Formato attraverso l’analisi dei filmati proveniente dalle loro stesse categorie, al fine di ragionare sugli episodi e raggiungere l’uniformità di giudizio.  L’opportunità di apprendere da chi opera nelle categorie superiori è stata voluta dare anche agli arbitri selezionati per partecipare al progetto Talent & Mentor, permettendo loro di vivere l’incontro insieme ai colleghi di Eccellenza.

Lavorare con Pizzi e i Componenti CAN D, Oberdan Pantana, Alessandro Petrella e Alessandro Varriale, oltre che agli arbitri CAN D presenti, è servito agli associati regionali a percepire il sempre maggiore livello di impegno richiesto nelle categorie in cui ognuno di essi ambisce ad arrivare. Discorso sull’uniformità che non si applica solo in ambito regionale ma, a riprova dello stesso, anche in ambito nazionale, grazie a presenza del Componente della CON Dil, Gianluca Baciga, utile a conformare concetti e disposizioni anche per la commissione che ha il compito di valutare gli arbitri stessi. Lavoro svolto sotto la costante presenza anche del Settore Tecnico, grazie al Responsabile del Modulo Formazione e perfezionamento Tecnico, Gregorio Dall’Aglio.

Evento riconosciuto nella sua importanza anche dal Comitato Regionale Lombardia della LND, presente con il Consigliere Paola Rasori, e dalle società sportive, come nel caso di quella territoriale che ha messo a disposizione la propria struttura per ospitare l’incontro.

fonte:http://www.aialombardia.com/leccellenza-lombarda-insieme-alla-can-d-di-pizzi-ostinelli-sfruttate-le-occasioni-siate-affamati-di-miglioramento/

UNA SERATA CON LA RACCHETTA

DI DENIS FAVA

Nella serata di venerdì 5 Gennaio i nostri associati hanno preso parte ad un torneo di Padel a Gazoldo degli Ippoliti presso il Club sportivo “Time to padel”, dimostratosi orgoglioso di organizzare l’evento per l’AIA Mantova.

Il torneo ha visto la partecipazione di 24 associati. Alla serata hanno preso parte anche il Presidente Renato Riccio e Alessandro Dondi referente per le attività, i quali hanno contribuito all’organizzazione del torneo. I partecipanti si sono sfidati in partite 2 vs 2 dalla durata di 15 minuti ciascuna cambiando sempre per ogni gara il proprio compagno di racchetta. Questo ha permesso poi, in base alle partite vinte e/o perse, di stilare una classifica finale dove, in relazione ai punteggi ottenuti, soltanto i primi 8 si sono qualificati per disputare semifinale e finalissima, decretando così al termine del torneo una coppia vincitrice e la classifica con i punteggi definitivi.

L’evento si è dimostrato davvero divertente e ha rappresentato un’occasione per tutti per rivedersi subito dopo le feste dando il benvenuto al nuovo anno. I ragazzi, sia i più giovani che i “meno giovani”, si sono così messi alla prova in uno sport completamente diverso dal calcio, divertendosi e passando svariate ore in compagnia facendo comunque della sana attività fisica.

Ancora una volta la Sezione ha dimostrato di non essere un semplice e solo luogo di ritrovo di arbitri, ma una vera e propria scuola a 360 gradi in cui tutti vengono coinvolti nel fare nuove esperienze, anche al di fuori del mondo calcistico e arbitrale, creando e saldando legami con persone che magari prima non si conoscevano. Il fatto di giocare in coppia e ogni match cambiare il proprio compagno è stata infatti per tutti un’occasione a turno per conoscersi e vivere un’esperienza differente da quella che ogni arbitro vive ogni sabato e domenica sul rettangolo verde di gioco.

I quattro finalisti
Gli sfidanti per il 3-4° posto
Risultati e Classifiche
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