“Le opportunità appaiono molto spesso sotto forma di sfortuna o di sconfitta temporanea, imparate a superare le difficoltà utilizzando ogni situazione per migliorarvi”: queste le parole di apertura della Riunione Tecnica tenuta da Federico Votta, assistente arbitrale di Serie A e B e Presidente della Sezione di Moliterno, ospite lo scorso lunedì 4 marzo nella Sezione di Mantova.
Nel pomeriggio Votta, accompagnato dall’associato sezionale Angelo Macchia, presso il centro CONI di Mantova, ha svolto una seduta di allenamento: grande partecipazione da parte degli associati mantovani di tutte le categorie, che hanno sfruttato il momento per conoscere da vicino l’ospite
Dopo una breve presentazione a cura del Presidente Renato Riccio, Votta ha voluto ricordare il suo percorso nel mondo dell’arbitraggio, che lo ha visto prima sul campo e poi sulla fascia.
Dopo tre stagioni in Serie D, Federico ha terminato la sua esperienza da capo terna, ma non quella da arbitro, cogliendo l’opportunità di passare al ruolo di assistente arbitrale: una nuova sfida, in cui ha capito l’importanza della gestione delle pressioni e delle emozioni che possono affiancarsi alla prestazione sul campo. Fondamentale è comunque focalizzarsi sulla giusta “Priorità”, per portare a casa la partita.
L’assistente lucano ha voluto utilizzare una massima della cultura giapponese con i presenti in sala, per consigliare loro come riempire le crepe che una partita può avere:
“Quando i giapponesi riparano un oggetto rotto valorizzano la crepa riempiendo la spaccatura con dell’oro. Essi credono che quando qualcosa ha subito una ferita ed ha una storia diventa più bello.”
La riunione è terminata con la visione di episodi di teamwork tra arbitro e assistenti, fatti commentare direttamente ai fischietti mantovani: Votta ha voluto sottolineare come fondamentale sia la preparazione all’evento, per non doversi trovare a rincorrere l’azione.
Al termine della serata l’ospite ha omaggiato la Sezione di Mantova con la propria divisa arbitrale, ringraziando i partecipanti per la possibilità di insegnare e ricevere insegnamenti dalla giornata trascorsa assieme.
Infine, il messaggio che Votta ha voluto trasmettere ai presenti: “Nella mia carriera ho imparato che il percorso stesso porta ciascuno di noi a migliorarsi, ma serve un ingrediente segreto: nessun ingrediente è necessario, ma per rendere qualcosa speciale bisogna crederci, serve voglia di crescere”.